In tante occasioni Papa Francesco ha richiamato il suo particolare legame con S. Monica. Tale devozione trae origine, come lo stesso Pontefice ha affermato, da un sentimento ereditato da sua mamma, partecipe di un gruppo di madri cristiane, che veneravano la nostra santa, assumendola come modello di vita.
Così, quando da vescovo e da cardinale, Francesco era a Roma per impegni ministeriali, faceva visita alla tomba di Monica, custodita nella Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, per chiedere la sua intercessione per le famiglie in difficoltà.
Lo ha fatto anche nei giorni precedenti al Conclave del marzo del 2013, che ha portato alla sua elezione a Romano Pontefice. Forse anche come segno di riconoscenza e di affidamento alla santa, dopo tale data, ha accettato l’invito del Priore Generale di presiedere la Celebrazione Eucaristica della solennità del S.P. Agostino il 28 agosto 2013, in quella stessa Basilica, per dare avvio al CLXXXIV Capitolo Generale dell’Ordine. Anche in quell’occasione P. Francesco si soffermò in preghiera davanti ai resti della santa, accendendo la lampada che arde davanti alla sua tomba.
In questi anni in due occasioni Francesco si è recato da Monica in visita privata nel giorno della sua memoria liturgica, il 27 agosto.
Nel 2022, in coincidenza con quella data, era fissato il Concistoro e pertanto non ci sarebbe stata occasione per programmare una visita in Basilica. I frati del Convento di Sant’Agostino, in Roma, hanno pertanto pensato di far pervenire a Papa Francesco un segno di vicinanza di Santa Monica. Grazie alla collaborazione del talentuoso artista spagnolo Manuel Peña Suárez, si è offerta l’occasione di realizzare un dipinto su tavola, raffigurante Monica assorta in estasi presso il lido di Ostia. Nelle decorazioni che ornano l’immagine sono riportati gli stemmi del Romano Pontefice e dell’Ordine di Sant’Agostino.Papa Francesco, al termine dell’Udienza Generale del 30 novembre u.s., ricevendo il quadro da un gruppo di frati agostiniani e dallo stesso autore, ha manifestato riconoscenza per questo dono, confermando la sua devozione alla santa. Nel momento della consegna, osservando l’immagine, ha richiamato le parole di Monica, pronunziate al tramonto della sua vita terrena, “Cumulatius hoc mihi Deus praestitit!” (il mio Dio mi ha soddisfatta ampiamente), espressioni nelle quali si traduce il significato di un’esistenza vissuta nella preghiera, nella fiducia e nella gratitudine in Dio. Papa Francesco, nello scandire nuovamente questa proposizione, ha consegnato il monito anche agli Agostiniani, affinché sappiano anche loro, come Monica, lodare Dio per le sorprendenti meraviglie che Egli opera.