L’Ordine di Sant’Agostino, nei suoi rami maschile e femminile (Agostiniani e Agostiniane), è sorto in Italia agli inizi del secolo XIII, a partire dall’unione, promossa dalla Sede Apostolica, di varie espressioni di vita eremitica che seguivano la Regola di S. Agostino. L’unione delle congregazioni eremitiche avvenne a Roma, nella Basilica di Santa Maria del Popolo (da qui il termine “la Grande Unione” che designa quell’evento) e fu confermata dal papa Alessandro IV con la bolla Licet Ecclesiae Catholicae del 9 aprile 1256.
Il nuovo Ordine, in pochi decenni, si diffuse in Italia – con un migliaio di presenze dal 1256 ad oggi – e in tutti i paese europei, diventando, insieme ai Francescani e ai Domenicani, una delle maggiori forze motrici di una grande riforma della Chiesa, della cultura e della società europee.